Come scegliere i fermenti lattici

Come scegliere i fermenti lattici

È ormai risaputo che un ciclo di fermenti lattici fatto periodicamente può solo portare grandi benefici! Tra le ultime scoperte si è arrivati alla Brain gut axis, ovvero alla stretta connessione tra intestino e cervello, ovvero che la salute dell’intestino equivale alla salute fisica in quanto è proprio dall’intestino che viene prodotta la maggior parte della difesa immunitaria.

Esistono diverse tipologie di questi microorganismi viventi ed ognuno di loro ha funzioni specifiche:

Lactobacillus: Aiuta a mantenere il pH dell’intestino equilibrato e protegge contro i batteri nocivi. Ideale in caso di diarrea o disbiosi (squilibrio della flora intestinale).
Bifidobacterium: Migliora la digestione e supporta il sistema immunitario. Consigliato per il benessere generale dell’intestino e per regolare il transito intestinale.
Saccharomyces boulardii: Un lievito che può prevenire e trattare la diarrea, specialmente quella legata all’assunzione di antibiotici.
Avendo assodato l’importanza di una sana e mista flora intestinale, è importante capire come scegliere i fermenti lattici da comprare

Quindi a quali prerequisiti devono rispondere i nostri fermenti lattici?

1.      Il numero di ceppi batterici contenuti

a.      Un buon prodotto cerca di avvicinarsi il più possibile a quello che è il microbiota umano. Tenete conto che il nostro organismo ospita più di 400 specie. Nessun prodotto arriverà a 400 specie, ma si possono avvicinare.

2.      Le unità formanti colonie (CFU)

a.      In commercio si trovano prodotti che variano tra i 2, 10, 25, 50 miliardi. Bisogna pensare che l’intestino umano si attesta intorno a 100miliardi. Per ottenere un buon risultato bisogna sempre cercare di introdurre ciò che mimi maggiormente l’ambiente del microbiota. Scegli un prodotto che abbia almeno 1 miliardo di CFU per dose

3.      Fermenti lattici in associazione con la Vit B

a.      questi servono ad assicurare una maggiore efficacia dell’assorbimento dei fermenti lattici a livello intestinale, soprattutto nelle situazioni in cui a mucosa risulti danneggiata

4.      Uso a scopo preventivo: se si assumono a scopo preventivo, è meglio favorire prodotti con una combinazione di diversi ceppi per un’azione completa.

Quando e per quanto assumere i fermenti lattici?

Quando iniziare ad assumere il fermento lattico dipende dal motivo per cui lo si assume:

·         Durante una terapia antibiotica: Gli antibiotici distruggono anche i batteri buoni; quindi, si consiglia di assumere i fermenti lattici durante e dopo la terapia. Prendi i fermenti almeno 2 ore dopo l’assunzione dell’antibiotico per evitare che l’antibiotico li distrugga.

·         Diarrea o disturbi intestinali: Se hai diarrea, stitichezza o altri problemi intestinali, puoi assumere i fermenti lattici ogni giorno fino a miglioramento, solitamente per 2-4 settimane.

·         Prevenzione: Per mantenere la salute intestinale e prevenire disturbi, è possibile fare cicli di fermenti lattici per uno o due mesi all’anno, soprattutto durante i cambi di stagione o in periodi di stress.

·         Viaggi: Se stai per viaggiare in un paese a rischio di infezioni intestinali, inizia ad assumere i fermenti lattici una settimana prima della partenza e continua per tutta la durata del viaggio.

In linea generale i fermenti lattici non li trovi solamente nel parafarmaco, ma sono presenti anche negli alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti. Se si scegliere di introdurre fermenti lattici tramite alimenti, è importante verificare che questi li contengano vivi.

Ecco qua alcuni fermenti lattici che ti consigliamo:

Kijimea 53 advance : 53 ceppi batterici, e 21 miliardi di microorganismi vivi

Enterolactis plus: 24 miliardi di microorganismi vivi della famiglia Lactobacillus casei DG

VSL#3: 8 ceppi di batteri, 450miliardi di cellule vive. Si presenta sottoforma di miscela di batteri lattici e bifidobatteri vivi e liofilizzati.

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